Quest’aspirapolvere senza fili è contrassegnato dal marchio “GREENOTE”, di cui è titolare un’azienda sinica dal nome impronunciabile, la quale, con questo brand, commercializza prevalentemente elettrodomestici per la pulizia e la salubrità dell’aria. Prima di passare al contatto diretto con l’apparecchio è necessaria una precisazione in merito alla sua catalogazione. Poc’anzi ho parlato di “aspirapolvere senza fili”, rifacendomi alla parte introduttiva dell’inserzione promozionale di Amazon, la quale immediatamente dopo parla di “scopa elettrica”. L’economia del presente scritto non mi consente di dettagliare le differenze che intercorrono tra l’una e l’altra tipologia di apparecchio. Mi limito solamente a segnalare che, approfittando della distonia lessicale poc’anzi rilevata, nel prosieguo della trattazione, per ragioni di comodità espositiva, utilizzerò indifferentemente le due denominazioni, pur nella consapevolezza che non sono compiutamente sovrapponibili e che il fabbricante classifica il dispositivo come “aspirapolvere cordless”.§1. Il packaging e l’etichettatura.L’apparecchio arriva tra le nostre mani in una resistente scatola di cartone, che ne racchiude un’altra, altrettanto robusta. Quest’ultima riporta sul lato esterno le immagini dell’apparecchio, corredate di didascalie che ne illustrano le caratteristiche tecniche principali. All’interno della confezione troviamo:● già vincolati l’un l’altro, ma separabili: il corpo motore, il contenitore “raccoglisporco” con l’unità filtro (composta da un filtro “HEPA”, ovvero “anti-particolato ad alta efficienza” lavabile, e la sua “custodia”, che, in realtà, è un secondo filtro, a rete metallica), e l’impugnatura con la batteria ricaricabile integrata inamovibile (un accumulatore agli ioni di litio, a 6 celle, da 22,6 V – 2,2 A – 48,86 Wh);● il tubo di aspirazione telescopico, la cui lunghezza può essere impostata su 13 differenti posizioni, separate l’un l’altra da circa 2 cm, passando da un minimo di 40 cm ad un massimo di 65 cm;● la spazzola motorizzata con un unico rullo in dotazione, che è quello con le setole morbide per i pavimenti duri (ad es., le piastrelle) o i tappeti a pelo corto. Non viene fornito quello con setole dure per i tappeti a pelo lungo o per la moquette, che generalmente compone la dotazione base di questo genere di elettrodomestici;● la bocchetta a lancia per i battiscopa e, più in generale, per gli spazi stretti, come fessure, interstizi, ecc.;● la bocchetta 2 in 1 per le imbottiture e i mobili, che, in questo caso, contrariamente alla “norma”, ha il pennello fisso e non a scomparsa;● la stazione di base (la c.d. docking station), ovvero il supporto da parete (con il relativo kit di fissaggio, comprensivo di viti e tasselli), il quale è in grado di contenere l’aspirapolvere con gli accessori montati, permettendo, nel contempo, la ricarica della batteria integrata;● il caricabatteria da 26,5 V – 0,5 A;● una piccolo utensile multiuso, munito di una spazzola, di una lama e di un pettine, da impiegare , all’occorrenza, per la pulizia del rullo, dei filtri, della cassetta di raccolta, ecc.;● un filtro “HEPA” di ricambio;● il manuale delle istruzioni tradotto anche in italiano, il quale, di livello essenziale, risulta piuttosto chiaro, rivelandosi adeguato alla semplicità d’utilizzo dell’apparecchio.Tali componenti, contenuti in distinti sacchetti di plastica trasparente, sono stabilizzati per mezzo di un’efficiente compartimentazione interna in polistirene. Questo tipo di packaging, a mio giudizio, garantisce un’efficace barriera contro urti, vibrazioni, compressioni ed altri agenti esterni (ad es., polvere, umidità e muffa), che possono intervenire in fase di trasporto e di stoccaggio.L’etichettatura, la quale è correttamente impressa sia sull’imballaggio che sul dispositivo, si rivela alquanto intelligibile ed esauriente. I simboli sono davvero numerosi; compatibilmente con l’economia della presente trattazione, tento di tracciare una rapida panoramica di quelli più rilevanti:● la marcatura “CE”, che, come sappiamo, garantisce al consumatore la conformità a tutte le normative, vigenti all’interno della Comunità Europea, che disciplinano la produzione e l’immissione sul mercato dell’oggetto (compresa la direttiva europea “RoHS”, che impone restrizioni sull’uso di determinate sostanze pericolose, come piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, ecc.). Ricordo a me stesso che, giusta l’art. 10 della Direttiva 2006/95/CE, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico, su questo genere di merce la marcatura “CE”, non solo dev’essere visibile, facilmente leggibile e indelebile, ma deve necessariamente essere apposta sul prodotto e non solo sull’imballaggio, a meno che la prima soluzione non sia praticabile;● l’emblema “FCC”, che assevera il rispetto della disciplina statunitense in materia di mancata emissione di disturbi elettromagnetici, e quello “Circle PSE”, che garantisce la conformità agli standard di sicurezza fissati dalla normativa nipponica;● il logo rappresentativo della titolarità della certificazione “GS” (che sta per “Geprüfte Sicherheit”, ovvero “sicurezza verificata”), che certifica la conformità di quest’articolo ai requisiti minimi fissati dalla legge tedesca in materia di sicurezza dei prodotti finiti (accertata dal celeberrimo istituto indipendente tedesco TÜV Rheinland);● il simbolo costituito da due quadrati, l’uno nell’altro, il quale specifica l’appartenenza di questo dispositivo agli apparecchi di seconda classe, ovvero quelli dotati di “doppio isolamento”, cioè progettati in modo tale da non richiedere la connessione della messa a terra, per cui il singolo guasto non può causare un contatto dell’utilizzatore con tensioni pericolose. Tale peculiarità spiega perché il caricabatteria, in luogo della più frequente Schuko (che, come sappiamo, ha il collegamento di terra), ha una spina a due poli (la c.d. “CEE 7/16”), che può essere inserita nell’onnipresente presa “bipasso” (tecnicamente detta “CEI 23-50 P17/11”) dei nostri appartamenti, senza bisogno di un adattatore;● l’emblema della casa che ci ricorda che l’apparecchio è adatto ad un utilizzo domestico; ● il pittogramma del contenitore di spazzatura su ruote, barrato da una croce ed accompagnato da un sottostante segmento pieno orizzontale, che ricorda l’obbligo di non gettare i rifiuti elettrici ed elettronici (i c.d. “RAEE”) tra quelli ordinari, bensì in appositi contenitori o presso la piattaforma ecologica. Sempre in tema di sostenibilità ambientale, troviamo anche il nastro triangolare di Möbius, il quale indica la riciclabilità del prodotto o della sua confezione e/o la loro realizzazione con materiali riciclati.Il consumatore trova, inoltre, tutte le altre notizie di cui ha bisogno nella pagina Amazon, i cui contenuti testuali e fotografici descrivono l’articolo in maniera talmente puntuale ed organica, che sembra di averlo tra le mani. Data la piena rispondenza, sia dal punto di vista strutturale che funzionale, dell’esemplare ricevuto a tale illustrazione, evito di fornirne una descrizione eccessivamente dettagliata, in quanto avrebbe buone possibilità di risultare ridondante e soporifera. Reputo più proficuo soffermarmi su alcuni dei suoi tratti essenziali, riportando, per lo più, le impressioni registrate sinora, nella speranza che possano servire a far comprendere al potenziale acquirente se risponde o meno alle proprie esigenze.§2. La prova sul campo.Questa scopa elettrica senza fili ha un involucro esterno di colore grigio con finiture azzurre, che, nel corso della sperimentazione, ha dimostrato di resistere abbastanza bene agli urti e ai graffi e di avere una verniciatura esente da fenomeni di scoloramento dovuti alla corrosione o al calore. Il suo strato superficiale opaco dissimula egregiamente le ditate, ed essendo leggermente rugoso, offre una buona aderenza, strumentale ad una presa efficace, che non teme le mani sudate o sporche; inoltre, assicura un valido isolamento termico e un’apprezzabile dissipazione del calore, ratificati dall’insensibilità alla temperatura ambientale e dall’assenza di episodi di surriscaldamento. Non essendo superficialmente poroso, si pulisce agevolmente con un soffice panno inumidito con acqua o detergente non aggressivo. Considerazioni pressoché analoghe valgono per tutti gli accessori in dotazione, anch’essi della stessa plastica, eccettuato il tubo di aspirazione che, invece, è di alluminio satinato, ma non meno pratico e affidabile.Nell’arduo tentativo di fornire una valutazione tendenzialmente esaustiva, che potesse far capire al lettore se quest’elettrodomestico è congeniale alle sue esigenze, ho cercato di provarlo nel maggior numero di situazioni in cui un simile apparecchio viene in genere utilizzato. L’ho, quindi, testato su numerose superfici, impiegando tutti gli accessori in dotazione sia con la modalità di funzionamento normale che con quella “turbo”. Ho iniziato con i pavimenti, passando l’aspirapolvere sul parquet, sulla moquette, sui tappeti e su diversi tipi di piastrelle con fughe più o meno ampie. Ho, quindi, proseguito con le pareti, le tende ed il soffitto, per arrivare poi ai mobili e agli imbottiti di varia specie, saggiando anche le capacità di accedere sotto le suppellettili. Dopo aver tolto il tubo di aspirazione, di cui in alcuni casi ho usato solo una parte, ho impiegato unicamente il corpo motore, come una sorta di “aspirabriciole”, sia sul tavolo che all’interno dell’automobile.La prova dove mi sono dilungato di più è stata quella relativa al pavimento, che ho provveduto a cospargere con materiali differenti per dimensioni e vischiosità. In particolare, mi sono servito di: polvere di caffè, farina e briciole di varia provenienza; fagioli e lenticchie crudi, nonché frammenti più o meno grandi di guscio della frutta secca; minuteria metallica di diversa forma e grandezza, compresi gli spilli da sarta e i punti per la spillatrice; residui ostinati, come lo zucchero a velo, il guscio dell’uovo ed il riso al sugo appiccicati al rivestimento.Non contento, ho aiutato un amico a ripristinare una condizione di vivibilità nel suo bagno, dove erano appena terminati i lavori di ristrutturazione. La presenza dei sanitari e le dimensioni contenute del locale hanno comportato che in alcuni punti la scopa elettrica venisse utilizzata senza spazzola motorizzata e/o senza tubo di collegamento. La circostanza, tra l’altro, mi ha dato anche modo di valutare la trasportabilità dell’apparecchio, che non ha deluso le aspettative ingenerate dalle sue possibilità di disassemblaggio.§3. I risultati della sperimentazione.L’aspirapolvere è risultato molto maneggevole, grazie, innanzitutto, al suo design compatto ed ergonomico. Nello specifico, ho riscontrato che l’impugnatura “a pistola”, con profilo chiuso, benché non molto ampia, offre una presa salda e confortevole, la cui funzionalità viene incrementata dal fatto che, una volta azionato il motore, non occorre continuare a tener premuto il pulsante di accensione col dito indice, il quale, costituito da una sorta di “grilletto”, rimane nella posizione “on” fino a quando non viene nuovamente pigiato. Altrettanto pratico è il tasto “soft touch”, collocato nella zona superiore, che consente di selezionare la potenza di aspirazione tra i 2 livelli disponibili (6 e 12 kPa). Entrambi i comandi, di generose dimensioni, sono facilmente individuabili e raggiungibili; si azionano agevolmente, senza allentare la presa sull’impugnatura. Godono ambedue di una buona sensibilità con tempi di latenza pressoché nulli. Contribuisce significativamente alla praticità d’uso di quest’apparecchio il suo peso contenuto, che lo rende anche facilmente trasportabile. Il corpo motore pesa, infatti, appena 1350 g, che diventano 1500 g, quando s’innestano il tubo di collegamento e la spazzola motorizzata.Sulla scorta delle numerose e variegate prove eseguite, posso affermare che la scopa elettrica ha palesato buone doti di efficienza e versatilità. Grazie alle sue qualità intrinseche e ai diversi accessori in dotazione, facilmente installabili tanto sul tubo quanto sull’impugnatura, si è rivelata adatta alla totalità dei contesti, in cui l’ho calata. Il motore, con le sue velocissime pale aerodinamiche perfettamente calibrate, è apparso molto performante: difficilmente ho rinvenuto dei residui dopo il primo passaggio; nei pochi casi in cui ciò è accaduto, la situazione è stata “sanata”, reiterando l’aspirazione. Ho preso anche atto, però, che quest’alta efficienza comporta dei costi in termini di rumorosità, soprattutto quando si attiva la modalità “turbo”; parliamo, comunque, di emissioni sonore che, almeno al mio orecchio, sono risultate tollerabili; il mio fonometro, che non è adeguatamente certificato, ha rilevato valori in linea con quanto dichiarato dal fabbricante, che parla di un massimo di 70 dB.Nel complesso, l’aspirapolvere è stato efficace su tutte le superfici su cui l’ho testato. Notevolmente soddisfacente si è rivelata la spazzola motorizzata per pavimenti, che, bene o male, ha palesato di essere efficace su tutte le superfici su cui l’ho testata. Con riferimento ai tappeti pelo lungo e alla moquette, devo dire che paga un po’ l’assenza del rullo; più di qualche volta, infatti, quello con setole morbide, in dotazione, si è impigliato e per il risolvere il problema ho dovuto sollevare leggermente l’apparecchio. Ho constatato, inoltre, che l’apertura ampia della spazzola motorizzata permette di catturare anche i frammenti più grandi, in relazione ai quali saltuariamente è stato necessario andare più volte avanti e indietro. In merito a quest’aspetto ho notato che, essendo le due ruote posteriori un po’ piccole, l’accessorio, in quella zona, non rimane sollevato dal terreno, per cui, quando si procede all’indietro, i residui un po’ più grossi rimangono incastrati, di conseguenza non riescono a raggiungere la bocca aspirante. Lo snodo che caratterizza la spazzola le conferisce, inoltre, una buona mobilità, permettendole di effettuare movimenti abbastanza fluidi, che rendono agevole l’aggiramento degli ostacoli. La sua funzionalità è, inoltre, accresciuta dalle luci led installate nella parte anteriore, le quali si accendono, proiettando un fascio luminoso intenso e piuttosto esteso, non appena si aziona l’aspirapolvere; a differenza di altri modelli, non c’è un sensore collocato nella zona superiore della testina motorizzata, che ne determina l’accensione solo nelle aree poco illuminate. A tal proposito, va detto che esso arriva bene in profondità sotto i mobili, anche se l’impugnatura, toccando a terra, gli impedisce di inclinarsi completamente e di assumere una posizione completamente parallela al suolo. A tal riguardo, ricordo che: il corpo macchina è alto circa 21 cm; la spazzola motorizzata è larga circa 22,5 cm; la lunghezza complessiva della scopa elettrica, ottenuta collegando questi due componenti tramite il tubo di aspirazione, è di circa 120 cm.La batteria ricaricabile, come già detto, non è estraibile; in modalità normale, con la spazzola motorizzata installata, ha una durata di circa 30 minuti, che si dimezza quando viene selezionata la modalità “turbo”. La ricarica completa esige più di 4 ore. Sottolineo al riguardo la comodità dell’indicatore di stato, collocato nella zona superiore del corpo motore, nei pressi del selettore di velocità. I 3 led a luce verde che lo caratterizzano, nettamente separati l’uno dall’altro, risultano ben visibili. Verificando quanti ne siano accesi, potremo, a seconda dei casi, appurare il livello di batteria residua oppure lo stato di avanzamento della ricarica.§4. Cura, manutenzione e conservazione dell’apparecchio.La pulizia e la cura di quest’elettrodomestico sono di grado elementare e vengono dettagliatamente illustrate nel manuale d’uso. Il contenitore “raccoglisporco”, da 0,5 l, si svuota agevolmente; senza rimuoverlo dall’impugnatura, basta posizionare l’aspirapolvere sopra un cestino e agire sulla grande leva collocata alla base del recipiente, la quale, tirata verso il basso, determinerà l’apertura del fondo, lasciando cadere lo sporco, senza che l’utilizzatore debba intervenire con le mani. Vale la pena di sottolineare che sin quando non si agisce sul comando in questione, il contenitore è perfettamente chiuso; è, infatti, caratterizzato da una sigillatura ottimale, che gli permette di trattenere anche le particelle più piccole di polvere e gli allergeni, evitando che ritornino nell’aria respirabile. Molto agevoli e ben illustrati anche lo smontaggio e la pulizia dell’unità filtrante, composta da 2 elementi separabili: il filtro “HEPA” e quello in lamiera traforata che lo avvolge e lo trattiene, denominato dal fabbricante “custodia del filtro”. Per poter procedere alla loro estrazione bisogna prima separare il corpo motore, al quale il contenitore “raccoglisporco” che li contiene è agganciato, dall’impugnatura con la batteria integrata; operazione che richiede la pressione del grosso tasto azzurro, presente nella zona superiore dell’impugnatura. Molto semplici e intuitivi la rimozione e la pulizia del rullo della spazzola motorizzata.Come accennato in apertura, quando non viene utilizzato, l’aspirapolvere può essere agganciato alla stazione di base, la quale, una volta fissata al muro, è in grado di trattenerlo stabilmente in posizione verticale. Con questa soluzione si evita che l’elettrodomestico, appoggiato precariamente alla parete, cada in continuazione. A tal riguardo, giova ribadire che il supporto murale può fungere pure da base di ricarica, in quanto è in grado di ospitare, dissimulandolo abbastanza bene, il cavo di carica in dotazione.§5. Le considerazioni finali.L’apparecchio si è rivelato inappuntabile sotto il profilo della sicurezza di funzionamento (la c.d. “reliability”) e dell’efficienza e della versatilità. Qualità, quest’ultima, alla quale concorre una dotazione abbastanza completa di accessori, che permette di soddisfare ogni tipo di esigenza, compresa quella di chi, possedendo animali domestici, deve fare i conti con i loro peli. Da persona priva di specifiche conoscenze in campo merceologico, ritengo che sia realizzato con materiali di buona qualità, tecnologicamente evoluti e destinatati a durare nel tempo. Lo giudico soddisfacente sotto il profilo della dotazione funzionale, frutto di soluzioni progettuali indovinate, che ne rendono intuivo e alla portata di tutti l’utilizzo. Reputo, inoltre, che appaghi pienamente il gusto estetico, grazie alla sua lampante ricercatezza e raffinatezza, testimoniate, prima di ogni cosa, dall’apprezzabile accuratezza della fattura e delle rifiniture.Diretta conseguenza delle argomentazioni testé dedotte è la congruità dell’attuale costo di 109,99 euro, che può essere ridotto del 20%, applicando il coupon presente nella pagina promozionale di Amazon; basta, quindi, seguire i pochi e semplici passaggi dettagliatamente illustrati, per ottenere il prezzo, estremamente concorrenziale, di 87,99 euro.Il limitato periodo di utilizzo mi impedisce di formulare una valutazione attendibile riguardo alla durevolezza dell’articolo. Posso spingermi ad un giudizio prognostico, che, sulla scorta dell’elevato standard qualitativo dell’esemplare testato, non può che essere positivo. Come diceva Lorenzo il Magnifico, però, “del doman non v’è certezza”; sarà, in effetti, la prova di lungo periodo a decretare la permanenza o meno di tutte quelle proprietà che ho celebrato nel corso di questa recensione.